La filosofia, è stato detto, è come la nottola di Minerva che inizia il suo volo sul far del crepuscolo, quando i fenomeni di cui tratta hanno compiuto il loro processo di formazione e sono ormai al loro culmine o addirittura declinano.
C'è invece una filosofia capace di andare per il mondo con il sole ancora alto, forse non nel meriggio, ma neppure quando il giorno si spegne; piuttosto nel primo pomeriggio, nel momento in cui le cose, pur palpitando, incominciano ad avere ombra, quando la luce non è più abbacinante e permette di pensare, mentre il giorno è ancora lungo e rimane il tempo e la possibilità per intervenire sugli eventi.
Fare filosofia applicata costituisce il modo per esercitare il pensiero concreto, un pensiero posto al servizio dell’uomo al fine di aiutarlo a pensare e ad abitare più fruttuosamente le sue esperienze.
Dal sapere filosofico Fabbrica Filosofica ricava strumenti per analizzare i principi che stanno alla base di scelte e comportamenti; metodi per comprendere meglio le categorie di pensiero e di azione; idee per allargare gli orizzonti da cui partire per vivere e lavorare con responsabilità e consapevolezza; l’atteggiamento di stupore, peculiare della filosofia, per cogliere e sfruttare i nessi vitali tra i diversi ambiti d’esperienza.
La filosofia applicata osserva e studia con particolare attenzione il mondo del lavoro e le sue dinamiche. Ne analizza gli aspetti etici e relazionali, attorno a cui si gioca la possibilità di dare senso all’agire umano.
Ritiene che la filosofia, per la sua caratteristica capacità di cogliere le connessioni e le trame sottostanti i fenomeni, possa illuminare i problemi del rapporto tra l’uomo e il suo lavoro, lasciati irrisolti dalla parcellizzazione delle conoscenze e dall’economicismo sempre più spinto dell’agire lavorativo.