Quand'ero bambino mi divertivo a guardare il sole. Mi piaceva quella palla rotonda di fuoco, che a scuola mi dicevano fosse lontana anni -luce, ma che mi pareva invece così vicina visto che i suoi raggi arrivano in pochissimi secondi. Ovvio, non guardavo il sole a occhio nudo. Con una candela affumicavo un pezzo di vetro e poi quella palla dardeggiante sù nel cielo diventava di colpo una piccola sfera pallida. La cosa interessante era che ogni cosa che guardavo attraverso quel vetro affumicato sembrava più nera di quanto non fosse in realtà.Giona, quello della balena, te lo ricordi? Era un uomo di Dio con il vetro affumicato. Dio lo aveva mandato a predicare nella città religiosamente più indifferente di quei tempi, Ninive. Giona invece si imbarcò su una nave diretta nella direzione opposta, ossia aTarsis, e dovette pagare la sua disobbedienza scontando alcuni giorni nella pancia di un grosso pesce. Ma Dio gli offre una seconda opportunità per fare quello che gli ha comandato. Sta scritto in Giona 3, 1 e seguenti: «Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: "Alzati, va' a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò"». E questa volta Giona obbedisce: deve annunciare che se non si pentono Dio li giudicherà severamente. Risultato: «Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece». Una notizia meravigliosa, vero? No, se guardi ai niniviti attraverso il vetro affumicato di Giona!Capitolo 4, 1: «Ma Giona ne provò grande dispiacere e ne fu indispettito». Non solo, ma persino si azzarda a dire al Signore:"Senti, io vado in pensione, il solo pensiero dei niniviti mi fa star male". «Ma il Signore gli rispose: "Ti sembra giusto essere sdegnato così?"»Dio sta facendo una cosa meravigliosa e Giona si perde tutta la grandezza e la potenza dell'azione di Dio. Perché? Perché sta guardando a essa attraverso un vetro affumicato. Lui ha inscatolato i niniviti dentro al suo giudizio: sono dei peccatori, sono senza speranza, non meritano che una punizione esemplare. E quando finalmente i niniviti fanno la cosa giusta, Giona nemmeno se ne accorge, perché è completamente obnubilato dalla sindrome del vetro affumicato.Forse in questo periodo stai guardando ad alcune persone o ad alcune situazioni usando un vetro affumicato. Davvero la vita diventa così scoraggiante, così deprimente e negativa quando la guardi attraverso il vetro annerito della rabbia, o della gelosia, del risentimento,dell'auto-commiserazione o del pessimismo. Anche quando Dio stafacendo qualcosa di buono, magari neanche te ne accorgi perché ti sei abituato a vedere solo quello che è sbagliato, quello che non funziona.Forse in questo periodo la relazione con una persona si è deteriorata perché, in qualche modo, ti sei irrigidito nel tuo giudizio negativo, e interpreti ogni cosa che questa persona fa -persino le cose buone, persino un cambiamento positivo - attraverso la prospettiva del vetro affumicato. Non riesci ad accorgerti del buono che c'è in loro. Ti sei fatto l'idea che non cambieranno mai!Forse è un figlio che ti ha fatto tribolare, o il tuo coniuge. Forse è il prete della tua parrocchia, o un amico, o un collega. Ma ecco l'errore - non credere che Dio possa agire nelle loro vite e cambiarli; per te quelle persone sono solo fonte di cattive notizie.E' un pregiudizio, ed è un errore.Io so che ogni volta che guardavo attraverso quel vetro affumicato tutto mi sembrava più nero di quanto fosse in realtà. Forse hai fatto lo stesso errore con qualcuno che ti vive accanto. Invece di cancellarli dalla lista o cercare di cambiarli, non sarebbe meglio se tu pulissi il tuo vetro? Scommetto che dopo tutto sarà migliore.Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto
don Luciano
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