• PROGETTO INSERITO NEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA – PRIMARIA- DI PRIMO GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI FEROLETO ANTICO PER ANNO SCOLASTICO 2007-2008
Parte già da quest’anno scolastico 2007/2008, nell’Istituto Comprensivo di Feroleto Antico, amministrato dal Dirigente Scolastico Napoleone Ruberto, la sperimentazione del Progetto innovativo di “Filosophy for children”(P4C) peraltro già in uso in varie scuole italiane con grande successo educativo. Il Collegio dei Docenti ha largamente condiviso la filosofia progettuale che sarà estesa alla quasi totalità delle classi/sezioni per tutti gli alunni ed avrà durata pluriennale. I docenti formati, poi, troveranno lo spazio per applicare le strategie educativo/didattiche più coerenti con gli stili di apprendimento degli alunni. “Il curricolo è di grande valenza educativa e democratica per la persona che lo esperisce perché cambia il suo modo di interagire, ha un valore trasformativo ed emancipativo e permette di gestire la riflessività. Esperienza e riflessione devono essere congiunte perché insieme danno luogo a quel percorso di mediazione intellettuale umana relazionale da cui nasce il confronto che porta ad esercitare diverse capacità : di lettura, analisi e giudizio inteso non come pregiudizio ma come giudizio tale da individuare false argomentazioni, false credenze per emendare se stessi. Philosophy for children è la piattaforma che fa da matrice agli altri percorsi su cui si innestano tutti gli altri percorsi specifici di apprendimento perché inevitabilmente è generativo di processi emancipativi dal punto di vista relazionale e cognitivo mettendo in campo la meta cognizione e la creatività. Il curricolo non si prefigge l’insegnamento delle discipline ma pone come obiettivo dichiarante l’apprendere a filosofare per attivare il pensiero logico- dialogico- filosofico con gli altri, partendo da cose anche le più banali. la mente come uno che ragiona da filosofo, e non come visione cimiteriale della filosofia come dice Bencivenga. Noi ragioniamo per dicotomie e contrapposizioni, non siamo mai riusciti a trovare una sintesi dell’opposizione. Lipman studia il pensiero complesso che è multilogico e pluridimensionale, unendo ciò che è separato. Conoscendo noi stessi e le magagne che ci caratterizzano andremo ad intervenire su noi stessi per migliorare; lavorando con il rispetto delle idee di tutti, impareremo a dialogare (logos più logos che s’incontrano). Tutto ciò che è eterogeneo benché problematico, è fonte di ricchezza. Modi di sentire diversi rispettabilissimi se e finchè sanno dare ragione di sé. La Comunità di ricerca o CdR, col suo domandare, porta alla metafisica che dà forza alla mente affinchè non siamo i burattini di chi ci comanda ma ognuno col suo progetto di vita. I bambini interrogano il mondo molto precocemente, ed è qui il punto di partenza della pratica filosofica. Il metodo della filosofia con i bambini prende le mosse da questo interrogare per iniziare con loro questo percorso. Si tratta, quindi, di non scansare queste domande. La filosofia è intesa qui come questione, e non come sapere, che accompagna la meraviglia e lo stupore di fronte al mondo. Un corso di filosofia con i bambini non sarà un luogo nel quale si espone la teoria platonica ma un luogo dove li si impegna a porre le loro domande, a svilupparle ed a riferirle al mondo risvegliando in noi l'assurdo che noi temiamo di trasmettergli. L’affermazione dell’ego e il noi si fondono, l’Io non si nega ma si lega in un punto di vista co-costruito. Il 15 novembre scorso anche l’UNESCO ha proclamato “Il Philosophy day” dando ampio spazio alla P4C. La filosofia è un dispositivo per muoversi nel mondo, uno strumento di vita quindi dell’educazione che abbraccia la dimensione:esistenziale, meta- disciplinare, meta- cognitiva, etica ed estetica, dialettica, dialogica e argomentativa” E’ quanto ha esposto, nel primo incontro, La Dottoressa Maria Rosaria Lupia, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Diamante, specializzata nel Curricolo P4C e formatrice a livello nazionale, alla quale è stata affidata la formazione del gruppo dei docenti interessati, con la collaborazione dell’insegnante Maria Rosaria Cava. Il corso Philosophy for Children, che si concluderà a metà gennaio, è una delle più significative esperienze pedagogiche contemporanee iniziata negli anni ‘70 da Matthew Lipman, fondatore dell'Institute for the Advancement of Philosophy for Children, Montclair State University, U.S.A., ed ha avuto ampia diffusione dapprima negli Stati Uniti e successivamente in tutto il mondo con l'istituzione di numerosi centri di studio e sperimentazione del programma. Le dinamiche che sottendono la realizzazione del progetto non escludono la partecipazione delle famiglie sia in fase progettuale che in fase attuativa. L’Istituto Comprensivo di Feroleto ritiene indispensabile, dopo un’attenta valutazione, che il Piano dell’Offerta Formativa vada integrato con un percorso educativo curriculare trasversale fatto di attività che consentano al bambino una più responsabile integrazione sociale. Il dissolversi dei valori tradizionali, unitamente all’imporsi dei nuovi saperi, i cambiamenti e le complessità culturali, riscontrabili anche nel nostro territorio, la scarsa convergenza tra i modelli proposti dall’Istituzione e i modelli assimilati dagli alunni attraverso i mass-media, richiedono cittadini più competenti, flessibili, autonomi, collaborativi e tolleranti. Ciò ha determinato la necessità di proporre esperienze volte non solo all’istruzione della persona, ma anche alla sua formazione educativa che non si esaurisca nel solo periodo scolastico. Le finalità del progetto sono protese a sopperire alla carenza comunicativa tra scuola, famiglia, tra famiglia e figli, a ridurre i fenomeni di bullismo, alla prevenzione dell’uso di droghe ed alcool, all’inserimento sociale, quindi a formare cittadini capaci di giudizio critico e di scelta responsabile, “Hume dice che il bambino è libero da pregiudizi, forse è addirittura il più grande filosofo perché fa l’azione: domanda. E, domandando, rompe la crosta dell’ovvio. Del bambino, soggetto filosofico, l’adulto deve saper stare in ascolto e capire che cosa egli ci dice. Una Scuola ad alto contenuto educativo, è attenta a formare un bambino sicuro e forte nell'affrontare la vita piuttosto che un “bambino-campione”. Con la filosofia si cancella quella pratica del dibattito-scontro dove ognuno ha bisogno di avere ragione, di portare l'altro sul proprio terreno al fine di una vittoria senza profondità. E' una educazione alla democrazia e per la democrazia.
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