Questo progetto nasce come una necessità per gli alunni di ripercorrere attraverso le immagini e i diversi linguaggi il senso della bellezza e la sua percezione cogliendone gli aspetti diretti e impliciti soprattutto nel rapporto tra mondo sensibile, interiore , metacognitivo ed estetico.
In questo periodo storico il concetto di bellezza si è , sempre di più, dissolto nella trasformazione ambientale, culturale, etica , comportamentale del contesto sociale volto alla dissacrazione dei significati estetici e classici e sopraffatto dalla dominanza di modelli consumistici liberi e trasgressivi.
L’educazione alla bellezza assume un significato di pensiero di grande portata estetica e maturativa a difesa delle atmosfere culturali ed educative più rispettose dei bisogni interiori e spirituali della persona.
“Il mondo sarà salvato dalla bellezza” Dostojewsky
Il bambino nella scuola matura esperienze. sensoriali percettive, immaginative artistiche scientifiche, culturali e linguistiche. Esprime sin dai primi anni, un bisogno di scoperta dell’interiorità dell’immaginazione e della bellezza che declinato in termini didattici può promuovere in lui il buon gusto e l’attitudine dello spirito e dei sensi a gustare e apprezzare le cose belle e raffinate.
La sensibilità al bello è sempre il risultato di valori, di storie personali e di formazione culturale integrale.
La scuola primaria in quanto sistema in continuo confronto con i bisogni essenziali delle nuove generazioni può costituire un luogo privilegiato per la promozione di valori estetici e per la discriminazione raffinata dei piani osservativi della realtà circostante.
I numerosi stimoli che pervadono il bambino, provenienti dalla televisione dall’uso del computer dal calcio, dai videogames, da giochi, dagli stereotipi fisici e gestuali, molto spesso riflettono povertà di contenuti significativi, degrado culturale, linguaggi e modelli oppressivi e violenti che alimentano comportamenti superficiali e qualunquistici di immagine, di formalismo, di adesione a modelli dettati dai media scollegati dalla unitarietà emozionale e immaginifica della propria storia.
I bambini e le bambine di oggi hanno infatti ben poche occasioni di riflessione critica e di comportamento attivo, e ben pochi modelli di riferimento culturale e linguistico capaci di andare oltre le categorie dello stereotipo d’immagine e di benessere consumistico con ostentazione di schemi estetici di bellezza corporea rispondenti alle logiche di mercato e di potere
E’ quanto mai necessario per la scuola intraprendere quindi un cammino che sensibilizzi e offra stimoli adeguati per conoscere e apprezzare la bellezza, per offrire l’opportunità di affinare le radici culturali e le ali . Con le radici il bambino riuscirà a conoscere la bellezza ; con le ali saprà cercarla in sè e all’esterno.
IDEE GUIDA
Educare il modo di guardare e di prestare ascolto alle armonie e disarmonie nella realtà circostante e promuovere una crescente sensibilità che permetta di cogliere il senso più vero e profondo degli esseri e delle cose.
Conoscenza del patrimonio artistico culturale passato e presente come memoria, mito, eredità spirituale che offra contenuti e spunti didattici di bellezza, interrogativi di immaginazione e richiamo all’identità estetica e storica.
Migliorare le proprie strutture osservative attraverso i sensi, vie di accesso al mondo esterno come a quello interiore con attività e riflessioni sulle percezioni trasformazioni e sulle potenzialità motorie cognitive e sensoriali affettive e creative
FINALITA’
Con questo progetto si prevedono dei percorsi didattici interdisciplinari che forniscano agli alunni gli strumenti per individuare e apprezzare il bello nei vari aspetti della vita, della realtà circostante e dell'arte e che, nel corso del tempo, sviluppino in loro pensiero critico e divergente, capacità di comprendere l'importanza del rispetto per l'ambiente, gusto per le cose belle e consapevolezza che il nostro patrimonio artistico e culturale è un bene da conservare e apprezzare.
OBIETTIVI
· Promuovere l’avvicinamento all’universo artistico attraverso il potenziamento delle risorse sensoriali (sensazione, percezione, emozioni, sentimenti), intellettuali (osservazione, discriminazione, curiosità, memoria, attenzione, ragionamento), sociali (comunicazione, responsabilità, autonomia, intraprendenza), spazio-motorie (strutturazione del corpo e dello spazio circostante), tecniche (sperimentazione e realizzazione di tecniche artistiche).
· Educare attraverso i linguaggi iconici a cogliere tutte le esperienze e gli elementi di natura percettiva, tattile visiva e cinestetica
· Promuovere un primo livello di alfabetizzazione intesa come acquisizione critica dei linguaggi iconici, attivando l’espressione e la comunicazione delle esperienze, nonché la decodificazione e l’interpretazione delle immagini consolidando progressivamente la competenza comunicativa
· Educare a ritrovare nella musica le proprie emozioni e ad appropriarsi di un fondamentale mezzodi espressione e comunicazione,
· educare i bambini non solo ad una percezione sensoriale più raffinata e completa, ma anche a riconoscere l’equilibrio tra suono e silenzio non come assenza, mancanza di suono ma come possibilità tutta positiva di riposo nonché di diversa concentrazione della propria attenzione
· avviare alla conoscenza, nell'ambito dell'educazione al suono e alla musica, delle opere di grandi compositori, e all’interpretazione della realtà odierna della musica anche nei suoi aspetti multiculturali
· avviare a saper esprimere, attraverso la danza e l'espressione corporea, sentimenti e partecipazione al godimento del bello, conosciuto e apprezzato attraverso i vari percorsi culturali
· Educare al cinema, sia come apprezzamento dei suoi molteplici aspetti di immagine, testo, musica, arte, verità e finzione, , conoscenza e testimonianza, sia come strumento di apprendimento in quanto veicolo di culture, di modelli comportamentali, di idee di pensieri e di sogni
· Riconoscere ed apprezzare il cinema come componente di un patrimonio culturale e ambientale
· Promuovere l’utilizzo del linguaggio cinematografico quale forma di comunicazione ed espressione artistica.
· Sviluppare il piacere dell'arte a del gusto estetico, sensibilizzare alle letture di un diverso modo di espressione: l'immagine. Abituare all'osservazione dei particolari per acquisireinformazioni e materiali utili alla comprensione generale dell'opera in rapporto al contesto storico-culturale
· promuovere la cultura del patrimonio artistico locale, dei beni ambientali e paesaggistici favorendo la riappropriazione profonda e molteplice della propria sensibilità
avviare all’apprezzamento della varietà dei beni culturali, con particolare riferimento alle opere di scultura, pittura, arte decorativa, teatro, cinema, ecc., per incentivare la maturazione del gusto estetico, in modo da rendere sempre più ricca la comprensione del “messaggio” dell’opera d’arte.
·
AConoscere, in parallelo con i percorsi storici e geografici, come l'uomo, nel corso dei secoli, sia intervenuto per creare i diversi ambienti urbani, con particolare riguardo all'architettura e alla produzione artistica
· Scoprire nell'ambiente ciò che vi è di bello: nell'architettura, nella suddivisione degli spazi urbani, nell'organizzazione della vita quotidiana.
· Promuovere la conoscenza di adeguati programmi e software per il disegno per permettere agli allievi di realizzare semplici progetti di immagini anche tramite l’utilizzo della tecnologia digitale e multimediale.
· avvicinare i ragazzi al mondo della poesia, alla capacità di commuovere, di suscitare emozioni, sentimenti, ovvero alla capacità di esprimere una particolare visione del mondo, all'arte che rende ogni pensiero unico
· saper analizzare il ritmo in un testo poetico, produrre testi poetici utilizzando le tecniche apprese, esprimere pareri ed opinioni, esprimere emozioni attraverso la poesia, avviarsi alla valutazione estetica di un testo..
· avvicinare le giovani generazioni al linguaggio della poesia classica e contemporanea, stimolare i giovani alunni alla produzione poetica e ad arricchire la loro personalità attraverso la consapevolezza e l’espressione delle emozioni.
Metodologia
La metodologia applicata per lo sviluppo delle unità di apprendimento , è fondata sul rispetto dei bisogni dei bambini ( fascia di età tra i 6 e gli 11 anni )di: gradualità, concretezza, percezione d’insieme e sistemica fruibilità dei linguaggi visivi e uditivi collegata ad esperienze dirette o simulate.Ogni attività , anche di laboratorio, svilupperà per ogni percorso e contenuti l’elemento estetico, emozionale, l’interesse e la struttura dell’immagine.
L’esperienza dei diversi linguaggi e e la fruibilità estetica saranno sempre collegate alla rappresentazione della realtà oggettiva e soggettiva rilevabile in diversi ambiti di studio. Si prevede per i primi due anni una alfabetizzazione estetica ,attraverso l’ascolto, il linguaggio visivo e i linguaggi del gesto e del movimento e conoscenze relative alla plasticità figurativa. Negli anni successivi si lavorerà maggiormente sulla comunicazione estetica nei significati nelle strutture , nell’espressione poetica e nelle diverse rappresentazioni musicali, figurative. Studio della storia dell’arte, dei classici ( musica,letteratura,pittura, scultura…)
PERCORSI Sviluppo del:
Senso poetico Senso dell’armonia, estetico e artistico
Estetica dell’immagine…..della parola…..del gesto…..del movimento
Contenuti
poesia, prosa, musica, danza e le espressioni corporee artistiche, pittura, scultura, architettura, cinema e fotografia
OBIETTIVI DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Laboratorio di attività senso – percettive e grafico- pittoriche e plastico- manipolative
favorire
· la stimolazione volta al miglioramento della discriminazione sensoriale e percettiva
· la costruzione e l’allenamento dei processi mentali e del pensiero attraverso l’azione e l’esperienza diretta
· il miglioramento della capacità di porsi in relazione con l’ambiente, i compagni e gli adulti
· la strutturazione affettiva e cognitiva
· lo sviluppo del pensiero e dell’immaginazione
· la strutturazione dello schema corporeo, dei rapporti spaziali e temporali come prerequisito per lo sviluppo di capacità motorie e cognitive, emotive e relazionali
approccio all' immagine, non solo come forma di rappresentazione, ma anche come strumento atto a potenziare i processi mentali cognitivi e socio - affettivi e a sviluppare
- le capacità operative/collaborative,
- le conoscenze culturali ed estetiche dell'alunno,
- l'immaginazione e la creatività;
- le capacità espressive e comunicative.
e avvio alla lettura delle opere d'arte attraverso una metodologia operativa basata su un approccio emozionale e percettivo di scoperta e conoscenza dei codici e dei loro significati.
Laboratorio di attività musicali
sviluppo di competenze
corporee, motorie e percettive, relative alla capacità di conoscere, usare e sviluppare al meglio le proprie modalità sensoriali e psicomotorie;
affettive e relazionali, relative alla capacità di maturare sicurezza interiore, di ascoltare e interpretare l'emotività propria e altrui, di accettare il diverso, di porsi in relazione collaborativa con gli altri, di acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili, verso le persone, le cose, l’ambiente;
espressive, comunicative e creative, relative alla capacità di esprimersi e comunicare con i diversi linguaggi, acquisendone le categorie interpretative
Laboratorio di attività teatrali (sala teatro)
sviluppare le capacità di:
identificazione, intesa come capacità di assumere un ruolo;
proiezione, intesa come capacità di esternare emozioni e sentimenti;
attivazione dei processi di crescita cognitiva ed affettiva, intesa come coinvolgimento di tutta la persona;
promozione dell'apprendimento e formazione integrale, intesa come molteplicità di esperienze
uso di strumenti diversi per comunicare, leggere ed interpretare la realtà.
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