Blog informativo sulla P4C

( philosophy for children)

di Lipman

Quando la filosofia dipinge il suo grigio su grigio, allora una figura della vita è invecchiata, e con grigio su grigio essa non si lascia ringiovanire, ma soltanto conoscere; la nottola di Minerva inizia il suo volo soltanto sul far del crepuscolo.


La parola "filosofia" ha come nella sua radice il significato "far crescere". Infatti, c'è solo una cosa che sa stupire e conquistare il nostro cuore: la parola di chi non si limita a inanellare frasi sensate e ben tornite, ma di chi ci porta più in alto o più in profondità.

Che cos'è la filosofia?

“La filosofia è la palingenesi obliterante dell'io subcosciente che si infutura nell'archetipo dell'antropomorfismo universale. “(Ignoto)

Perché la filosofia spiegata ai ragazzi?

I bambini imparano a conoscere e a gestire i propri ed altrui processi emozionali, affettivi e volitivi: imparano a conoscere se stessi e a relazionarsi con gli altri. Una scuola che intende fornire esperienze concrete e apprendimenti significativi, dove si vive in un clima carico di curiosità, affettività, giocosità e comunicazione, non può prescindere dal garantire una relazione umana significativa fra e con gli adulti di riferimento. Questa Scuola ad alto contenuto educativo, non può cadere nel terribile errore di preconizzare gli apprendimenti formali, errore spesso commesso dagli insegnanti che sono più attenti a formare un “bambino-campione”, piuttosto che un bambino sicuro e forte nell'affrontare la vita, o ancora un bambino che abbia acquisito la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità e la motivazione al passaggio dalla curiosità, caratterizzante la Scuola dell'Infanzia, alla ricerca. L'insegnante deve poter provare un “sentimento” per l'infanzia inteso come “sentire”, percepire e prendere consapevolezza dei bisogni reali, affettivi ed educativi propri del bambino che sono altro rispetto ai bisogni degli adulti. Il ruolo dei genitori, degli insegnanti è infatti quello di educare tutti e ciascuno alla consapevolezza di ciò che il bambino “sente” emotivamente e affettivamente, perché è proprio il passaggio dal sentire all'agire che consentirà al futuro uomo di compiere scelte autonome. Un compito importante dell'insegnante è quello di mediare i modi e i tempi di un dialogo strutturato su un piano paritario, in modo tale da consentire ad ogni interlocutore di far emergere il proprio pensiero e di metterlo in relazione con quello degli altri. E' una sfida, da parte dell'insegnate, a livello culturale, sociologica e civica ma che deve coinvolgere anche i più piccoli per dotarli di una propria capacità critica, che permetta loro di ragionare, di riflettere sulla realtà e di compiere in futuro scelte consapevoli Se la filosofia è "presa sul serio", se è misurata con i problemi reali, è davvero uno strumento di formazione della persona e di indirizzo della vita. La filosofia come felicità presente nell'attività del pensiero.

Incontrarsi è una grande avventura

“Non possiamo stare
e vivere da soli,
se così è,
la vita diventa
solitudine monotona.
Abbiamo bisogno dell’altro
per condividere sguardi
di albe e tramonti,
momenti di gioia e dolore.
Abbiamo bisogno dell’altro
che ci aiuta a vedere
e scoprire le cose che da soli
mai raggiungeremo.

Beati quelli che sono capaci
di correre il rischio dell’incontro,
permeandolo di affetto e passioni
che ci fanno sentire più persone
poiché così vivendo
anche gli scontri
saranno mezzi
di un vero incontro.”
(Testo di sr. Soeli Diogo).




Questo romanzo è rivolto, con la più grande speranza e fiducia, a tutte le persone di questa società e soprattutto a quei giovani che si muovono oggi, coi loro passi, senza esserne pienamente consapevoli, verso la scoperta della grande stanza di questo mondo poliedrico e complesso, dalle mille pareti ammaliatrici. Passi che, a dosi esagerate della conquista di una felicità che riempia la stanza del loro cuore, complementare a quella del mondo, lasciano dietro sé molte tracce superficiali che si spazzano via anche con il più debole vento della loro esistenza per poi trascinarli nel giogo del “vuoto”. Che questo romanzo “Un vuoto da decidere” sia loro di aiuto per guardare in faccia, riconoscere, combattere e vincere, con le sole armi dell’amore vero per se stessi e per il mondo, questa strana “malattia” dell’anima che colpisce chi non ha difese e che porta alla conquista di una libertà infedele e subdola.

Se la metto in pratica mi fa vivere tutta un'altra vita, straordinariamente più ricca di quella che avrei ideato fidandomi solo di me.

Solleviamoci, è ora

Noi siamo quelli
che se ne vanno
pieni di vento
e di sole
in deserti
affollati
di illusioni
e non tornano più
abbagliati
da spaccati di vita.

Siamo riflessi
di affetti
profondi.
Pensieri
di fresca rugiada
posata sulla notte
che non conosce
nuvole.

Siamo i sospesi
tra sogno e realtà,
quelli sul sottile confine
tracciato
dai meandri
dei desideri.

Siamo splendide bugie
di una terra
che fatica
ad alzarsi
sui marciapiedi
della vita.

Siamo polvere
di un tempo
inesorabile
che ci riporta
tra le caverne opache
dei ricordi.

Siamo l’urlo
di amici perduti
non ancora tornati,
che raccoglie
sogni lanciati
su nuvole rosa
gonfie di cuore
nel cielo sospeso
della gioventù.

Siamo parole
mai dette
intrappolate
tra i rami
scheggiati
di un inverno
che fatica
nel risveglio.

Siamo vita
che scoppia
nei focolai spenti
accesi dal giorno che nasce
a dispetto di tutto.

Preghiere
Strappate ai silenzi
concessi da un Dio
che non ama
piangersi addosso.

Siamo
l’andata e il ritorno
di noi stessi.

Solleviamoci.
E’ ora.

PAESE MIO

Paese mio
cinto a primavera
di riccioluti gorgheggi
affaccendati
come comari
nel via vai del giorno
ti vai combinando
tra nuvole ariose
all’orizzonte
e sogni fermi
dietro vetri antichi.

Tu non conosci gli anni.

Il tuo grembo
avrà sempre un vecchio
davanti ai tuoi tramonti
aggrappato
ai sapori di campagna
mentre torna stanco
con le zolle in mano
cantando
la fatica della terra.

E non conosci spazi.

Sei tutto lì
che vivi di germogli
seminati
nei cuori della gente
che s’adatta
all’ombra
dell’inverno
mentre fuori
è estate.

Per questo
non ti mancano
i sorrisi
strappati ai vicoli
intrecciati e bui
come strette di mano
nel bisogno
tra calde mura
di camini accesi.


Tra gli alberi d’ulivo
bagnati di sole
che lasciano un’impronta
tra le rughe
dei ricordi

che strada voltando
riporta
inesorabilmente
a te.



mostra di poesie

mostra di poesie
Solleviamoci, è ora


mercoledì 1 agosto 2007

Progetto scuola dell'infanzia:Religione Cattolica-Affettivo-emotiva Campi di esperienza

Le insegnanti, nello sviluppo dei differenti campi di esperienza contemplati negli Orientamenti del ‘91, intendono operare su tre idee guida fondamentali :
- Maturazione dell’identità
conquista della sicurezza, stima e fiducia in se stessi, vissuto affettivo positivo, identità personale e culturale connessa alle differenze dei sessi e alla comprensione di altre culture.
- Conquista dell’autonomia
capacità di orientarsi, di compiere scelte, di scoprire e interiorizzare valori, di pensare liberamente
- Sviluppo delle competenze
consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive ; produzione ed interpretazione di messaggi, sviluppo di capacità cognitive e valorizzazione di intuizioni , immaginazione ed intelligenza creativa.

METODOLOGIA ( in generale)
In conformità con quanto espresso negli Orientamenti del 1991, le insegnanti cureranno particolarmente il rapporto con i bambini, affinché emergano e si valorizzino le capacità e le diverse esperienze pregresse di ciascuno.
La metodologia adottata sarà quella del “ fare “ attraverso il gioco , articolata in attività pratiche e di laboratorio, orientata alla valorizzazione delle iniziative personali dei bambini.
Le attività seguiranno nella giornata dei ritmi ben delineati che aiutano i bimbi ad orientarsi nel tempo-scuola e lo rassicurano.Le insegnanti presteranno attenzione a non sovraccaricarli sul piano cognitivo, rispettando i tempi propri di ognuno. Grande valore è riconosciuto al gioco come veicolo di apprendimento e motivazione alla
“ curiosità “.
Particolare importanza verrà data al raggiungimento di un certo grado di autonomia ( adeguato all’età ) nei suoi vari aspetti e al rinforzo dell’autostima.
I bambini verranno stimolati a comprendere e condividere la necessità di regole di comportamento e del loro rispetto.
Le conversazioni di gruppo, opportunamente stimolate, offriranno l’occasione per sottolineare l’importanza di ascoltare ed essere ascoltati.
Durante la compresenza, verranno effettuati raggruppamenti per fasce omogenee d’età attraverso le quali sarà possibile fare un lavoro mirato per il gruppo specifico ( progetti, recupero, sostegno ).
Come detto in precedenza, si opererà per CAMPI DI ESPERIENZA / AREE DI APPRENDIMENTO in accordo con gli Orientamenti del “91 e con le nuove disposizioni della riforma scolastica, definendo i seguenti STANDARD FORMATIVI:

Campi di esperienza
Aree di apprendimento

3 anni

4 anni

5 anni







Il sé
e
l’altro


Ha acquisito autonomia fisica e psicologica
Sa prendere coscienza della propria ed altrui emotività
Sa esprimere e comunicare bisogni e sentimenti
Sa comunicare verbalmente
Conosce e rispetta le prime regole
Sa collaborare
E’ capace di sentirsi parte integrante della comunità di appartenenza
Sa affrontare adeguatamente nuove esperienze
Sa comunicare attraverso vari linguaggi
Sa esprimere vissuti personali
Ha “intuito” il concetto del ciclo della vita


E’ autonomo nell’organizzazione di tempi e spazi di gioco
Ha superato la fase egocentrica
Sa riconoscere stati emotivi propri ed altrui
Sa esprimere in modo adeguato bisogni e sentimenti
Sa comunicare adeguatamente
Partecipa attivamente alle varie attività ed ai giochi
Sa lavorare e collaborare interagendo con gli altri
Sa muoversi in modo adeguato in nuove esperienze
Rispetta le regole del vivere comune
Sa condividere modi di vivere della comunità di appartenenza
Sa accettare le varie diversità
Sa dare senso al proprio vissuto
Sa “riconoscere” ciò che caratterizza il ciclo della vita
Sa interpretare e documentare il proprio lavoro

Ha sviluppato la fiducia in sé
Ha acquisito il senso del rispetto
Sa comunicare bisogni, desideri, paure…
Sa comprendere gli stati emotivi altrui
Sa registrare, documentare e discutere sulle diverse situazioni
Sa intuire e rispettare le diversità nelle varie espressioni
Sa comprendere e rispettare regole
Conosce ed accetta la propria sessualità
Sa organizzare e portare a termine autonomamente il lavoro
Sa progettare, collaborare e lavorare insieme agli altri
Sa condividere i valori della comunità di appartenenza
Sa ripercorrere le tappe di un lavoro svolto
Sa interpretare, documentare e registrare il proprio vissuto
Individua e comprende ciò che caratterizza il ciclo della vita


Campi di esperienza
Aree d’apprendimento
3 anni
4 anni
5 anni

Corpo, movimento e salute
Ha preso coscienza del proprio corpo, anche in rapporto all’ambiente circostante, anche attraverso l’uso dei 5 sensi
Sa percepire, denominare e rappresentare il proprio corpo
Coordina i propri movimenti, muovendosi con sicurezza
Utilizza intenzionalmente il proprio corpo
Ha acquisito il concetto di crescita

Ha interiorizzato semplici regole di cura personale e di convivenza
Rispetta se stesso ed i propri compagni
Ha cura delle proprie cose e di quelle degli altri
Sa utilizzare adeguatamente gli oggetti
Ha preso coscienza della relazione uomo-ambiente
Ha rafforzato la coscienza del sé corporeo
Percepisce, denomina e rappresenta analiticamente lo schema corporeo
Percepisce il sé corporeo nel movimento, in rapporto agli oggetti ed all’ambiente circostante
Percepisce la relazione esistente tra destra/sinistra
Possiede autocontrollo motorio
Sa utilizzare i sensi per la conoscenza della realtà
Sa verbalizzare esperienze e condividerle con i compagni
Possiede una buona coordinazione oculo-manuale
Sa muoversi nello spazio in base ad imput dati
E’ attento alla cura della propria persona, delle proprie ed altrui cose
Intuisce l’importanza di una corretta alimentazione
Sa organizzare le proprie azioni in base a regole di convivenza, a tempi e a spazi
Sa esplorare e d interagire con l’ambiente circostante
Ha consolidato la coscienza di sé
Conosce, denomina e rappresenta lo schema corporeo
Sa coordinare i movimenti del corpo nello spazio in maniera statica e dinamica
Percepisce il corpo in rapporto allo spazio
Ha sviluppato la lateralità relativa al proprio corpo ed all’ambiente circostante
Ha affinato la motricità fine
Sa orientarsi nello spazio scuola, avendo acquisito ed interiorizzato strutture e nozioni spaziali
Sa eseguire e verbalizzare posture
Sa muoversi nello spazio in base ad azioni, comandi, suoni, rumori, musica
Possiede affinate capacità sensoriali
Ha interiorizzato l’importanza di una corretta alimentazione
Ha sviluppato adeguatamente il senso della competizione
Sa esplorare, interagire e rappresentare la realtà circostante
Ha acquisito un comportamento adeguato verso l’ambiente fisico e antropico



Campi di esperienza
***
Aree di apprendimento



3 anni


4 anni


5 anni








Fruizione e produzione di messaggi
Utilizza varie tecniche grafico-pittorico-plastiche
Riconosce i suoni ed i rumori dell’ambiente circostante
E’ in grado di ascoltare e conoscere semplici ritmi
Sa ascoltare, sviluppando interesse per diversi stili musicali
Prova interesse per diverse forme di comunicazione
Sa ascoltare e produrre semplici frasi
Ha arricchito il patrimonio lessicale
Sa esprimere con varie modalità esperienze vissute


Utilizza in modo appropriato varie tecniche grafico-pittorico-plastiche
Sa discriminare suoni e rumori ed associarli alla fonte
Sa riconoscere e riprodurre semplici ritmi
Sa ascoltare suoni e musiche di vario genere
Sa ascoltare, esprimere e comunicare con varie modalità conoscenze e vissuti
Sa analizzare e descrivere immagini ed eventi
Sa ricostruire una sequenza narrativa
E’ in grado di inventare semplici storie, anche attraverso elaborazione grafiche
Utilizza spontaneamente ed in modo appropriato le diverse tecniche grafico-pittorico-plastiche
Distingue i suoni dai rumori associandoli ai vari e relativi contesti
Sa ascoltare, riprodurre e inventare semplici ritmi
Ascolta e conosce diversi stili musicali
Ha sviluppato il senso estetico
E’ capace di:
*progettare e realizzare elaborati
*produrre sequenze
*socializzare in gruppi di lavoro
*sa inventare brevi storie, da solo e in gruppo
Sa ascoltare rispettando tempi ed opinioni altrui
Sa dialogare adeguatamente
Sa strutturare frasi
Sa ripetere correttamente un racconto o un vissuto
Sa individuare fonemi e grafemi

























Campi di esperienza
***
Aree di apprendimento



3 anni


4 anni


5 anni




Esplorare, conoscere, progettare
Sa rapportarsi al mondo circostante attraverso l’uso dei sensi
Sa manipolare vari materiali
Conosce i colori di base
Sa esplorare spazi
Intuisce scansioni temporali (adesso,prima, dopo; oggi, ieri, domani)
Percepisce la ciclicità temporale (notte, giorno, notte)
Sa raggruppare, ordinare, quantificare
Sa mettere in relazione fatti e fenomeni della realtà
Sa formulare ipotesi
Sa progettare ed inventare
Sa cooperare e collaborare nelle varie e diverse situazioni

Ha acquisito abilità manipolative
Conosce i colori principali
Sa raccogliere dati ed informazioni
Sa registrare i dati
Sa mettere in relazione, ordine e corrispondenza
Ha acquisito il concetto di trasformazione
Ha acquisito consapevolezza delle principali scansioni temporali (giorni, settimane, mattina, pomeriggio)
Riconosce e confronta distanze
Riconosce spazi chiusi ed aperti
Verbalizza adeguatamente le esperienze
Sa adeguare il proprio comportamento alle diverse esperienze scolastiche
Sa utilizzare varie tecniche e modalità espressive
Sa operare in base alle proprie esigenze ed inclinazioni
Sa interagire con la realtà circostante utilizzando tutte le modalità a sua disposizione
Sa ideare ed utilizzare strumenti di registrazione
Sa formulare ipotesi e previsioni di eventi ed è in grado di verificarli
Sa progettare piani di azione
Sa percepire il tempo nel suo divenire (passato, presente, futuro)
Sa effettuare simmetrie e rotazioni
Sa riconoscere e ricostruire relazioni topologiche
Sa riconoscere i piani:
-orizzontale
-verticale
-obliquo
Sa operare in base a criteri dati
Sa ricostruire e registrare dati della realtà
Sa collaborare, interagire e confrontarsi con gli altri


STANDARD FORMATIVI.

3 anni
4 anni
5 anni

Accetta l’attività

Riesce ad adattarsi alla metodologia

Mostra interesse

Partecipa attivamente

Ripete semplici frasi

Associa il gesto alla relativa espressione verbale

Sa pronunciare semplici parole

Sa associare semplici parole a contesti estranei ai format
(hello, bye bye, ecc)




Partecipa attivamente all’esecuzione del format

Mostra interesse a tutti gli aspetti dell’esecuzione di L2
(drammatizzazione, cartone animato, illustrazioni, flash-cards, ecc)

Esegue semplici riproduzioni grafiche relative ai format

Intuisce e comprende il significato di espressioni linguistiche associate a gesti

Memorizza vocaboli ed espressioni

Associa semplici espressioni in L2 a gesti

Associa semplici espressioni a contesti estranei ai format

Ha acquisito sicurezza nell’attuazione della metodologia

E’ in grado di mantenere livelli di attenzione adeguati

Ha acquisito un buon livello di pronuncia

Riesce a memorizzare espressioni in L2

Riesce ad associare espressioni in L2 a contesti diversi dai format

E’ in grado di “anticipare” espressioni e gesti in un format

Sa ricostruire adeguatamente la sequenza del format attraverso elaborazioni grafiche

Sa individuare le immagini relative ad espressioni verbali in L2

Educazione sensoriale attraverso il metodo Montessori.
I materiali sensoriali Montessori (i colori, i rumori, le forme, le dimensioni, i pesi, le percezioni tattili, gli odori e i sapori) stimolano la conoscenza e arricchiscono le potenzialità di ciascun bambino. I sensi, essendo gli esploratori dell’ambiente, aprono la via alla conoscenza attraverso l’uso di questi materilai, che rappresentano la “chiave” per esplorare il mondo esterno.
Gli obiettivi sono:
- stimolare l’osservazione
- sviluppare le capacità logico-matematiche
- raffinare le capacità tattili
- sviluppare le capacità grafiche
Educazione affettivo-emotiva
Questo progetto, rivolto a tutti i bambini di quattro anni, si propone i seguenti obiettivi:
- riconoscere e descrivere le proprie emozioni (felicità, tristezza, rabbia, paura)
- riconoscerne le cause e comprenderne l’intensità
- apprendere un repertorio di convinzioni razionali che aiutino il bambino a gestire le emozioni
Insegnamento della Religione Cattolica.
Ogni settimana i bambini usufruiscono dell’insegnamento della Religione Cattolica con la consulenza di una docente specializzata nella materia. Al termine di ogni percorso annuale, i bambini dovranno soddisfare i seguenti STANDARD FORMATIVI.
3 anni
4 anni
5 anni

Scopre che
vita e mondo sono doni di Dio

Conosce le principali festività, anche attraverso i simboli che le caratterizzano

Riconosce la chiesa come luogo di preghiera

Impara ad accettare le regole del vivere insieme e le varie “diversità”




Ha consapevolezza che la vita ed il mondo sono doni di Dio

Ha consapevolezza del significato delle feste e sa associarle a simboli

Intuisce il significato della preghiera

Intuisce l’importanza di regole come valori della convivenza

Conosce ed apprezza la socialità, anche attraverso le “diversità”

Adotta comportamenti di rispetto verso se stesso, gli altri, il mondo

Conosce la “storia” della R.C. attraverso le tradizioni, le festività e le relative letture e narrazioni

Identifica gli oggetti e le caratteristiche che simboleggiano le espressioni della Religione

Ha consapevolezza dei valori per una serena convivenza

Ha consapevolezza e coscienza della “diversità” come fonte di arricchimento nella vita sociale e morale

Inoltre la SCUOLA DELL’INFANZIA statale programma percorsi individualizzati per l’inserimento dei bambini in situazione di handicap.
Children with special needs.
Per favorire l’integrazione e il massimo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino, la SCUOLA DELL’INFANZIA garantisce ai bambini in situazione di handicap:
. accurate verifiche in ingresso, durate il corso dell’anno e finali per valutare
. rispetto dei diversi tempi di apprendimento;
. individualizzazione degli interventi, coordinati e flessibili;
. organizzazione articolata anche per piccoli gruppi di lavoro al fine di favorire il processo di integrazione;
. familiarizzazione con le nuove tecnologie (uso di tastiere e mouse facilitati con software adeguati) per stimolare la capacità espressiva e comunicativa, la creatività, il pensiero critico, lo sviluppo della memoria visiva, uditiva e la capacità di analisi;
. effettiva continuità con la SCUOLA PRIMARIA.
Dalle finalità generali si enucleano i seguenti obiettivi specifici:
. Consolidare la coscienza del proprio sé.
. Potenziare l’autostima e la percezione positiva di sé.
. Sviluppare le conoscenze spaziali e le capacità di orientamento nello spazio.
. Sviluppare le conoscenze temporali e le capacità di orientamento nel tempo.
. Promuovere l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggi per un soddisfacente interscambio comunicativo-espressivo con il mondo esterno e per elaborare pensieri in forme sempre più complesse.
. Potenziare le autonomie personali.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica, sia occasionale che sistematica è adeguatamente documentata attraverso l’uso del PPAE e del Portfolio, con una valutazione dei livelli di sviluppo.
Essa è articolata nel corso dell’anno scolastico (iniziale, in itinere, finale) e nell’intero ciclo della SCUOLA DELL’INFANZIA.
La valutazione permette di orientare l’attività didattica, di valorizzare le esigenze e le potenzialità di ciascun bambino e del gruppo classe nel suo complesso, di ricalibrare gli interventi educativi sulla base dei risultati via via raggiunti.
I genitori, all’inizio dell’anno scolastico, ricevono dalle insegnanti il contratto formativo che spiega dettagliatamente finalità ed obiettivi generali e specifici dell’azione formativa, metodologie e tempi di intervento, strumenti di verifica, orari ed organizzazione scolastica, modalità delle relazioni tra scuola e famiglia.
Al termine dei due quadrimestri le insegnanti consegnano ai genitori una scheda di valutazione sui livelli di apprendimento raggiunti dai bambini nei differenti campi di esperienza.Inoltre verrà approntata una specifica scheda di valutazione (per i bambini di cinque anni) per documentare le conoscenze e le abilità raggiunte, da consegnare alle insegnanti della SCUOLA PRIMARIA

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by mondoglitter.it

Che pesce sei?

Un'insegnante spiegando alla classe che in spagnolo, contrariamente all'inglese, i nomi possono essere sia maschili che femminili. "Uno studente chiese: "Di che genere è la parola computer?" Anziché rispondere, l'insegnante divide la classe in due gruppi, maschi e femmine, e gli chiese di decidere tra loro se computer dovesse essere maschile o femminile.A ciascun gruppo chiese inoltre di motivare la scelta con 4 ragioni.Il gruppo degli uomini decise che "computer" dovesse essere decisamente femminile"la computadora"perchè:1.Nessuno tranne il loro creatore capisce la loro logicainterna.2.Il linguaggio che usano per comunicare tra computer èincomprensibile.3.Anche il più piccolo errore viene archiviato nella memoria a lungotermine per possibili recuperi futuri.4.Non appena decidi di comprarne uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo salario in accessori.Il gruppo delle donne,invece, concluse che i computer dovessero essere maschili (el computador)perchè:1.Per farci qualunque cosa, bisogna accenderli.2.Hanno un sacco di dati ma non riescono a pensare da soli.3.Si suppone che ti debbano aiutare a risolvere i problemi, ma perla metà delle volte,il problema sono LORO;4.Non appena ne compri uno, ti rendi conto che se avessi aspettatoqualche tempo,avresti potuto avere un modello migliore.Le donne vinsero.